Le norme dell’UE sulla deforestazione devono essere progettate in modo pratico!

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Il presidente Manfred Denk chiede un ripensamento più radicale delle regole sulla deforestazione: “La preoccupazione della Commissione Europea per l’eccessiva quantità di dati dimostra che qui incombe un mostro burocratico”.

Obmann Manfred Denk fordert grundlegenderes Umdenken zu Entwaldungsregeln: „Die Sorge der EU-Kommission über zu große Datenmengen beweist: Hier droht ein Bürokratiemonster.“
Secondo Denk ora anche la Commissione europea teme che i propri sistemi informatici possano collassare a causa della marea di dati. © iStock / Getty Images Plus /

Le norme dell’UE sulla deforestazione devono essere progettate in modo pratico!

La conservazione della natura nel mirino della grande politica: l’UE vuole garantire catene di approvvigionamento prive di deforestazione con nuove regole, ma il progetto è un boomerang. Ora il settore commerciale e artigianale austriaco lancia l'allarme e chiede una radicale correzione di rotta Le norme UE sulla deforestazione.


Tirare la corda invece di rattoppare le cose

La proposta della commissaria europea all'Ambiente Jessika Roswall di rinviare di un altro anno il regolamento per catene di approvvigionamento a deforestazione zero è accolta con favore dal commercio e dall'industria. Ma la commissione non dovrebbe fermarsi qui, chiede Manfred Denk, presidente della divisione federale Camera di commercio austriaca.

"Non è sufficiente rinviare nuovamente l'entrata in vigore. La Commissione europea deve ora riconoscere finalmente che le regole desiderate non sono adatte a raggiungere gli obiettivi desiderati. Ora è importante modificare sostanzialmente le proposte in modo che i problemi vengano affrontati laddove si presentano. E non sovraccaricando le nostre piccole e medie imprese con una burocrazia inutile."Manfred Denk

Soluzioni fittizie e marea di dati

Nel commercio e nell’artigianato in Austria sarebbero interessate numerose aziende, prevalentemente di piccole dimensioni, che importano le relative materie prime: dai macellai (carne bovina) ai produttori di mangimi (soia), dai cioccolatieri e pasticceri (caffè, cacao), ai falegnami (legno) fino ai produttori di automobili (gomma).

"Queste aziende non sono né responsabili dei problemi di deforestazione nei paesi di origine delle materie prime, né possono influenzare effettivamente le catene di approvvigionamento globali. Per questo non ha assolutamente senso infastidirle con soluzioni e requisiti di documentazione fasulli."Manfred Denk

Ripensare le regole sulla deforestazione

La divisione propone quindi che gli obblighi di documentazione – come è stato comune e provato e testato nell’UE per decenni – si applichino solo a coloro che immettono le merci sul mercato dell’UE per la prima volta. Per Denk la prova migliore è il timore della Commissione europea che i sistemi informatici possano essere sovraccaricati a causa di una quantità eccessiva di dati: "Questo insieme di regole crea solo un enorme sforzo senza alcun valore aggiunto".