La ripresa si trascina come uno strudel”
Alla conferenza stampa economica della WKÖ è apparso chiaro: la situazione nel commercio e nell'artigianato si sta lentamente stabilizzando e molti mestieri restano sotto pressione.

La ripresa si trascina come uno strudel”
“La direzione è giusta, ma la ripresa si trascina come uno strudel”. Con questa vivida formulazione Manfred Denk, presidente del settore federale del commercio e dell'artigianato della Camera di commercio austriaca (WKÖ), ha aperto il 10 ottobre la conferenza stampa economica. La frase è emblematica della situazione attuale di molte aziende del settore legato ai beni d'investimento: nonostante ci siano segnali di stabilizzazione, il percorso verso la crescita e la dinamica degli ordini rimane lungo.
La situazione resta tesa
Guardando indietro alla prima metà del 2025, si può vedere che le tendenze negative degli anni precedenti si stanno attenuando, ma non sono affatto state superate. Il fatturato nominale nel commercio e nell'artigianato è diminuito dell'1,6%; al netto dei prezzi si è registrato un calo reale del 3,9%. Ciò significa che il calo rispetto all’anno precedente è meno pronunciato (2024: -7,5%), ma la situazione degli ordini rimane tesa in molti settori, soprattutto tra le piccole e medie imprese, che costituiscono la spina dorsale del settore.

Il settore edile mostra i primi segnali di vita
Impulsi positivi provengono dal settore recentemente in profonda crisi: l'edilizia. Come ha spiegato Christina Enichlmair di KMU Research Austria, i dati attuali del terzo trimestre del 2025 mostrano un aumento degli ordini del 7,2% nel settore edile principale, mentre nel settore edile ausiliario sono addirittura aumentati del 10,2%. Anche in questo caso vale lo stesso: i numeri dovrebbero essere considerati nel contesto dei massicci cali degli anni precedenti - ma sono pur sempre un segnale di stabilizzazione, dice Enichlmair.
Tuttavia, altri settori del settore legato all’edilizia continuano ad essere gravati:
- Holzbau: –9,5 Prozent
- Metalltechnik: –10,1 Prozent
- SHK (Sanitär-, Heizungs- und Lüftungstechnik): –9,2 Prozent
In media il portafoglio ordini nel settore dei beni d'investimento è inferiore solo dello 0,4% rispetto all'anno precedente: un calo che, secondo Enichlmair, ora è “quasi percettibile”. Anche il barometro dell'umore migliora: nel terzo trimestre il 22% delle aziende ha segnalato una buona situazione economica, il 25% una cattiva. Il saldo che ne risulta, pari a -3 punti percentuali, si colloca quindi solo di poco in territorio negativo.

Prospettive caute per il quarto trimestre
Nel complesso, le aspettative per l’attuale quarto trimestre rimangono caute. Forte Ricerca PMI Austria Solo il 16% delle aziende prevede un aumento degli ordini o delle vendite. Il 59% si aspetta che lo sviluppo rimanga invariato, il 25% si aspetta un calo. Ciò si traduce in un valore atteso netto negativo di –9 punti percentuali.
Christina Enichlmair ha tuttavia sottolineato che questi valori sono superiori a quelli del trimestre precedente e dei trimestri comparabili degli anni precedenti: un segnale cautamente ottimistico. “Si può osservare un’inversione di tendenza, il minimo è stato superato, ma rimane una sfida impegnativa”, ha concluso. Le maggiori speranze sono rivolte ad una ripresa sostenibile del settore edile, da cui potrebbero trarre vantaggio anche le attività commerciali a valle.

Incertezza causata dalla politica di finanziamento

La politica di finanziamento statale rimane una questione centrale per le aziende, soprattutto in relazione alla ristrutturazione del riscaldamento e alle ristrutturazioni edilizie. Denk ha criticato aspramente il modello precedente: “Stop and Go rende impossibile una pianificazione sensata”.
La stasi degli ordini durante l'estate è in gran parte dovuta all'incertezza sul futuro dei finanziamenti. Adesso però c’è una prima chiarezza: da novembre dovrebbe essercene una nuova struttura di finanziamento entreranno in vigore – nell’arco di cinque anni, con un contributo di circa il 30% per la sostituzione del riscaldamento, l’isolamento e la sostituzione delle finestre. Pensateci: “È meglio avere un po’ meno finanziamenti, ma essere più pianificabili, efficienti e non burocratici – questo è importante per noi”.
La pressione sui costi e la burocrazia sono un peso
“Abbiamo costi energetici costantemente più elevati, costi unitari del lavoro più elevati e un’inflazione ancora troppo elevata”. Manfred Denk ha sottolineato gli svantaggi competitivi delle aziende austriache rispetto ai paesi vicini, soprattutto nel settore delle costruzioni in metallo e acciaio. “Abbiamo urgentemente bisogno di un aiuto strutturale”, è stata la sua chiara richiesta. Per lui una cosa è certa: “Ridurre la burocrazia è un sollievo gratis”.
Questa richiesta è stata confermata anche da Reinhard Kainz, amministratore delegato del settore federale del commercio e dell'artigianato. Kainz ha parlato di “oneri aggiuntivi senza valore aggiunto” e ha fornito due esempi concreti: il Regolamento UE sulla deforestazione, che non può essere attuato a causa della mancanza di chiarezza, così come l'obbligo di accettare cauzioni per gli imballaggi usa e getta delle bevande, che impone pressioni eccessive alle piccole imprese alimentari itineranti nelle zone rurali.
Formazione professionale superiore
Segnali incoraggianti provengono dal settore dell’istruzione: da settembre 2025 in Austria è ufficialmente partita la prima qualificazione superiore nel campo della consulenza tecnica per l’efficienza energetica. HBQ (Qualificazione Professionale Superiore) si rivolge a specialisti con formazione adeguata, ad esempio nel settore HVAC o spazzacamini. Pensa: “Questo è un vero percorso verso il progresso – senza dover passare attraverso l’università o il college”. Sono in programma ulteriori qualifiche nei settori della tecnologia dei metalli, del turismo e del commercio. La misura mira a colmare il divario tra la qualifica di apprendistato (NQF 4) e l'esame di master (NQF 6). Denk parla di un passo decisivo verso la sicurezza dei lavoratori qualificati.
Gare di abilità: palcoscenico per i migliori

© Skills Austria Florian Wieser
Manfred Denk era visibilmente orgoglioso dell'ottima prestazione alla conferenza stampa Il Team Austria a EuroSkills 2025 e si è dimesso in vista del Competenze austriache Il prossimo grande evento di formazione professionale è a novembre. La redazione di Handwerk und Bau ha proseguito: molte aziende si confrontano con sfide completamente diverse nella vita di tutti i giorni, come la mancanza di istruzione generale, la mancanza di motivazione o deficit sociali tra gli apprendisti. Denk ha confermato questi problemi, ma ha anche sottolineato il potenziale di sviluppo dei giovani nell'insegnamento. Soprattutto le aziende possono spesso offrire orientamento e stabilità che altrove mancano. I concorsi di competenze non sono una contraddizione, ma piuttosto un segnale complementare: mostrano cosa è possibile fare quando la formazione ha successo e si creano prospettive.
Denk critica anche il sistema scolastico: “Dubito che le lezioni oggi forniscano davvero gli strumenti per la vita”. La base dei valori è cambiata, l’obiettivo della “prosperità attraverso il duro lavoro” funziona solo in misura limitata. È fondamentale che i giovani vedano un significato nel loro lavoro. Denk cita come esempio i lavori verdi nel settore della tecnologia edilizia: “Se riesco a comunicare che qualcuno contribuisce in modo specifico al cambiamento climatico, questo è motivante”.
Pacchetto abitativo 2024: impatto gestibile
Alla domanda sugli effetti del Pacchetto abitativo del precedente governo Denk ha risposto con sobrietà: "Non vedo alcun effetto evidente. Ma penso che sia stato utile per rallentare la tendenza al ribasso. Questo vale tanto oro." Ma ora è il momento di sperare in una ripresa più sostenibile, sostenuta dal settore edile come motore economico.
Anche se ora la direzione è quella giusta, lo slancio rimane basso: la tanto attesa ripresa si svolge lentamente e lentamente - o, come dice Manfred Denk, "come l'impasto di uno strudel" - prolungata, distribuita in modo non uniforme e piena di resistenze. Ciò che serve ora è una pianificazione, un sollievo strutturale e la fiducia che la transizione dalla stabilizzazione alla ripresa reale sia più di un semplice barlume di speranza.
La situazione in sintesi
Commercio e artigianato – settori legati ai beni d’investimento (3° trimestre 2025)
- Baugewerbe: +7,2 Prozent Auftragsbestand
- Bauhilfsgewerbe: +10,2 Prozent
- Tischler / Holzbau: –9,5 Prozent
- SHK (Sanitär-, Heizungs-, Lüftungstechnik): –9,2 Prozent
- Metalltechnik: –10,1 Prozent
Aspettative per il 4° trimestre 2025 (saldo in punti percentuali)
- SHK: –17
- Metall: –19
- Elektro: –20
- Baugewerbe gesamt: –12
- Baunebengewerbe: –16
→ Insgesamt: Saldo –9 Prozent, aber besser als Vorjahresquartal